Gli Sbandieratori Città de la Cava festeggiano i primi 55 anni di attività
L’associazione Sbandieratori Città de la Cava festeggia quest’anno i 55 anni di attività, un cammino che ha avuto inizio nel 1969 per volontà del compianto Luca Barba e che, ancora oggi, continua nel segno dei suoi insegnamenti.
L’arte della bandiera come promozione delle tradizioni storiche di Cava de’ Tirreni ha portato gli Sbandieratori Città de la Cava ad esibirsi con successo in tutto il mondo, maturando una serie di esperienze che hanno accresciuto, pian piano, il desiderio di intraprendere sempre nuove ed avvincenti iniziative non solo di carattere folkloristico.
La prima in ordine cronologico, realizzata in collaborazione con le città di Aosta e Cervinia, è stata la “Otto ore in monopattino”, manifestazione di carattere sportivo che, nel 1984, segnò la nascita della Federazione Italiana Monopattino che proprio a Cava de’ Tirreni, organizzò il suo primo campionato italiano. Successivamente, nel 1989, in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni di attività dell’associazione, si pensò ad un omaggio, un ricordo, che sottolineasse quel momento di festa e di comunione.
Nacque così la Bandiera d’Argento premio destinato, a nostra insaputa, a diventare un appuntamento annuale ed internazionale. Fu infatti grazie alla nostra costumista Odette Nicoletti e al regista Gennaro Magliulo, che la Bandiera d’Argento trovò la sua consacrazione nella Mostra Internazionale del Costume, esposizione realizzata prima nella splendida Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, grazie alla grande disponibilità dell’abate Michele Marra e, successivamente, negli spazi dell’Ex Pretura nel centro storico della città metelliana. Dopo la prima edizione dedicata all’Italia, l’esposizione assunse un carattere internazionale ospitando i più grandi costumisti di Francia, Germania e Inghilterra.
Connotazione particolare della mostra, in quegli anni, fu inoltre quella di abbinare ai costumi di cinema, teatro e televisione, mostre d’arte figurativa che hanno celebrato figure come quella del sommo Goethe, di Henry Moore, dello scultore inglese Matthew Spender, di sua moglie, l’artista armena Maro Gorky e del pittore iberico José Ortega. La mostra dedicata esclusivamente al teatro di Roberto De Simone ha poi aperto un nuovo corso del premio, una strada che è continuata mettendo in mostra i costumi di scena di due dei più grandi protagonisti dello spettacolo mondiale: Carla Fracci e Federico Fellini; edizione questa che ha riscosso notevole successo tanto da essere richiesta ad Helsinki dove è stata realizzata dalla nostra associazione nell’ambito della manifestazioni per Helsinki 2000 European City of Culture, sotto l’attenta guida della costumista Sibylle Ulsamer.
Altra tappa importante del nostro viaggio fu poi l’esposizione dedicata alla Spagna, identità artistica e culturale tra le più significative del panorama internazionale, con oltre 100 costumi esposti tra i quali gli unici disegnati da Pablo Picasso. Mirabile Viaggio (serata di gala in stile medievale, organizzata nel 2004 in occasione del 35º anniversario della fondazione) è invece un esempio della ricerca e della sperimentazione che la nostra associazione svolge sul piano storico folcloristico. La manifestazione allietata da alfieri, musici, giocolieri e spadaccini ripercorse le tappe storiche più importanti della nostra città partendo proprio dal 1011 anno di fondazione dell’abbazia benedettina. A completare i festeggiamenti, la prima mostra dedicata alle tradizioni storiche cavesi. Con la stessa capillare attenzione, l’associazione Sbandieratori Città de la Cava ha poi rappresentato, per la prima volta in chiave teatrale, le vicende legate alla consegna ai cavesi della Pergamena Bianca; grazie al contributo professionale della Compagnia Teatrale il Giullare di Salerno e la preziosa regia di Andrea Carraro.
La rappresentazione dopo la sua “prima” a Cava de’ Tirreni, nel 2001, è stata realizzata nel settembre 2005 presso il Maschio Angioino di Napoli, ovvero il luogo in cui storicamente i cavesi, con il sindaco Onofrio Scannapieco, ricevettero l’antico privilegio dalle mani del sovrano Ferrante d’Aragona. Un successo straordinario ripetuto nel 2006 anche a Salerno presso il Teatro Augusteo segnando finalmente la rinascita di un definitivo percorso storico per le nostre tradizioni. Un percorso che ancora oggi continua nell’ambito della manifestazione “La Cava, Civitas Fidelissima 1460” che annualmente ripercorre le gesta che valsero ai cavesi il privilegio della Pergamena Bianca e che il Ministero della Cultura ha inserito, proprio quest’anno, tra le iniziative di carattere storico più meritevoli. 55 anni è sicuramente un tempo lunghissimo costellato di grandi sacrifici ma anche di infinite soddisfazioni.
L’Associazione Sbandieratori Città de la Cava è infatti l’unico sodalizio metelliano, e tra i pochi in Campania, a poter vantare ben quattro riconoscimenti ufficiali per meriti ed attività culturali, ricevuti da altrettanti presidenti della Repubblica: Francesco Cossiga (1988), Oscar Luigi Scalfaro (1992), Carlo Azeglio Ciampi (2003) e Giorgio Napolitano (2004). Proprio Giorgio Napolitano, nel 2010, ha insignito il nostro presidente, Felice Abate, del titolo di Cavaliere Emerito della Repubblica, per le numerose attività culturale di cui, attraverso il nostro sodalizio, si è fatto promotore. Ultimo riconoscimento, in ordine di tempo, per il presidente del nostro sodalizio è stata la nomina a “Padre del Folklore” da parte della Federazione Italiana Tradizioni Popolari nel 2022.
L’Associazione è stata presente a manifestazioni in: Arabia Saudita, Australia, Austria, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Inghilterra, Jugoslavia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Turchia.