La storia della Pergamena Bianca ricevuta dai Cavesi nel 1460 dal Re Ferrante d’Aragona per la fedeltà alla corona Aragonese
Addì, 4 settembre 1460, Re Ferrante I d’Aragona consegna, nel Castel Nuovo di Napoli, al Sindaco Onofrio Scannapieco, la Pergamena in bianco, già firmata e con il sigillo reale, affinché il popolo de La Cava potesse scrivere ciò che desiderava, quale ricompensa per la fedeltà dimostrata al Regno e alla Corona, ma i cavesi stupirono il Sovrano, lasciandola immacolata.
Il fatto storico
Nel 1459 il Duca Giovanni d’Angiò, appoggiato dal Re di Francia, calò con il suo esercito sull’Italia meridionale per contendere il trono a Ferrante I d’Aragona. “La Cava” fu l’unica città che rimase fedele al giuramento di lealtà alla Casa Aragonese e si oppose alla congiura dei Baroni che si schierarono con d’Angiò, incurante delle lusinghe, degli intrighi, delle minacce e infine degli assalti dell’esercito angioino che dal 19 al 28 agosto 1460, causarono devastazioni e morti.
La contesa si concluse con la vittoria di Re Ferrante, che ricompensò i cavesi con la Pergamena, ma visto che era rimasta in bianco, consegnò loro un’altra lettera nella quale indicò i privilegi concessi “allo valoroso et fidelissimo popolo cavajuolo”, tra cui quello di non pagare gabelle di sorta, sia nel vendere che nell’acquistare in tutto il Regno e di poter fregiare gli scudi, gli stemmi ed i vessilli della Città di Cava delle armi o pali aragonesi: “… dipingere seu sculpire, at parte dextera, duas barras auream et rubeam, domus nostrae Regie Aragonie nec non et supra scutum coronam nostram Regiam… ”
Dipingere o scolpire, nella parte destra, due barre di colore oro e rosso, della Casa Aragonese e, sopra lo scudo, la corona Regia.
L’evento
La Cava, Civitas Fidelissima 1460, in programma ogni anno il primo week end di settembre a Cava de’ Tirreni, è la prosecuzione naturale della manifestazione “La Pergamena Bianca, una storia tra realtà e fantasia”.
Si tratta di una rappresentazione storico-teatrale unica, ideata nel 2001 dall’Associazione Sbandieratori Città de la Cava, ispirata alle vicende storiche che nel 1460 valsero alla Città de la Cava una serie di privilegi ed il titolo di “Civitas Fidelissima” da parte del sovrano Ferrante d’Aragona, per aver resistito strenuamente alle violenze e ai “guasti” angioini.
La rappresentazione della “Pergamena Bianca”, con la regia di Andrea Carraro e la partecipazione del Teatro “Il Giullare” di Salerno è stata realizzata per la prima volta, nel 2001 a Cava de’ Tirreni, per poi essere riproposta, negli anni successivi, anche a Salerno, presso il Teatro Augusteo e, nel 2005, nello splendido scenario del Maschio Angioino di Napoli dove, storicamente, i Cavesi ricevettero i privilegi della corona aragonese il 4 Settembre 1460.
La Cava Civitas Fidelissima 1460, oggi è un evento che si compone di diversi momenti molto suggestivi, si apre con un corteo storico, prosegue con la rappresentazione storico-teatrale ed impreziosito da un momento musicale finale.