Gli Sbandieratori Città de La Cava in Arabia Saudita ospiti dell’ambasciata italiana nel 2012
Tutto ha inizio in una fredda sera di dicembre dell’anno 2012, quando, riuniti per i tradizionali auguri natalizi, il presidente Felice Abate, fra uno spumante ed un immancabile “amaro” post panettone, preannuncia la partecipazione del nostro gruppo ad un evento in un continente finora inesplorato.
Sebbene le possibili scelte si limitassero all’Asia e all’Africa, il ventaglio di possibilità restava comunque vastissimo ed il riserbo con cui il Cavaliere continuava a custodire il prezioso segreto, non faceva altro che accrescere l’attesa.
Ben presto però la meta fu chiara: Riyad, Arabia Saudita.
Per la prima voltale nostre bandiere avrebbero solcato i cieli del mondo arabo e l’immaginazione non poteva che correre verso un mondo ricco di fascino e mistero, ma anche di innumerevoli contraddizioni.
Lunedì 7 Maggio, si parte. Dopo un caloroso saluto da parte del sindaco Marco Galdi ai nostri alfieri, ambasciatori di Cava nel mondo, si parte alla volta di Roma. Volo diretto ed in 5 ore siamo già dall’altra parte del mondo.
Ad accoglierci alcuni membri dell’Ambasciata Italiana in Arabia (di cui siamo stati ospiti insieme al Ministero della Cultura Araba) e quelle che diventeranno le nostre inseparabili – ed indispensabili – guide: Mohamed e Safà.
Inutile dirlo: sistemazione e trattamento da “mille e una notte” e soprattutto wi-fi libero (che a quei tempi non era affatto scontato ndr) per mantenere i contatti con l’Italia quasi in tempo reale.
Primo appuntamento ufficiale con l’ambasciatore italiano e poi visita al National Museum di Riyad dove il giorno dopo ci saremo esibiti in occasione della festa dell’Europa in rappresentanza della Comunità Europea.
La nostra esibizione al National Museum di Riyad
Dopo una notte fra le mille luci del Kingdom Center, (colosso di 99 piani dedicato allo shopping) ed una prima visita alla città vecchia con una temperatura di 45 gradi, arriva finalmente il momento della prima esibizione e, come era facile immaginare, tamburi e bandiere diventanola principale attrazione dei numerosi ospiti invitati alla manifestazione.
Portiamo a casa il primo successo e come spesso accade, il giorno dopo siamo già ospiti di alcuni connazionali per un rilassante bagno in piscina. La seconda, ed ultima esibizione è invece prevista presso l’Ambasciata Italiana.
Applausi scroscianti e scambio di doni per festeggiare degnamente un vero e proprio ritorno a “casa”, liberi, per una sera, dalle talvolta stringenti etichette del mondo arabo.
Nei giorni a seguire solo vero e puro divertimento, fatto di corse nel deserto a bordo di velocissimi quad ed escursioni nelle zone anche meno “luccicanti” di Riyad.
Ma si sa, tutte le cose belle prima o poi finiscono ed è già il giorno della partenza. Ricomponiamo le valigie con dentro il ricordo e l’accoglienzache questo paese ci ha riservato. Emozioni indescrivibili in una terra così lontana, così diversa, ma anche così affascinante. Mohamend e Safà sono ancora lì. Ciao amici, salam ‘alaykum, ci rivedremo presto…
Federico Abate
Tratto da La Cava News Magazine del Gennaio 2013